top of page

Riqualificazione dell'area della Villa Comunale

2004

PROGETTO PREMIATO CON MENZIONE D'ONORE

2009

concorso internazionale di idee​

localizzazione MARSICO NUOVO 

committente COMUNE DI MARSICO NUOVO

costo dell'opera 1.920.000 EURO

dati dimensionali 3000 MQ

fase PRELIMINARE​​

con arch. Claudia Tombini, Caterina La Cava, Manuela Raitano per studio A4

esternototale.jpg

La nostra proposta progettuale prende le mosse dal riconoscimento delle qualità del sito allo scopo di valorizzarne le potenzialità, all’interno di una cornice teorica che considera la qualità architettonica l’elemento base per il benessere degli abitanti.

Grande cura è posta alla continuità dei percorsi e delle aree verdi di progetto, affinché il nuovo edificio possa rappresentare un elemento inscindibile del sistema del verde pubblico. A tal fine, la costruzione dell’intero intervento viene orchestrata come una sequenza di punti di vista che privilegiano di volta in volta prospettive e rimandi, primi piani e sfondi, secondo una precisa strategia della visione. Il trattamento del verde e degli spazi aperti mira a confermare questo ruolo di cerniera, di “tramite” che l’edificio assumerà nel contesto urbano.

In definitiva, la nostra proposta si configura quale un progetto di margine, poiché concentra l’edificato lungo i bordi dell’area, sfruttandone i salti quota; ciò permette di liberare lo spazio tra il limite superiore e inferiore della Villa Comunale e di valorizzarlo attraverso un ridisegno del verde che assicuri la continuità dell’attraversamento pedonale. In questo senso, lo slogan riassuntivo dell’intervento potrebbe essere “attraversare col verde”, alludendo a un segnale di via libera che, attraverso il progetto di architettura, viene dato al transito della circolazione pedonale. 

In sintesi, la nostra proposta mira a RIVITALIZZARE L’ESISTENTE, ovvero a definire, attraverso l’architettura, un PROGETTO STRATEGICO riassumibile in tre punti-chiave:

 qualificare la Villa Comunale come una risorsa, 

qualificare il paesaggio come parte integrante della vita vissuta, attraverso rimandi prospettici espliciti tra questo e il nuovo intervento e attraverso un disegno fortemente naturalizzato della nuova Villa Comunale

qualificare la nuova architettura come volano per la coesione sociale, attraverso la coesistenza delle funzioni in un unico edificio polivalente in grado di offrire le opportunità di incontro di cui è carente un contesto caratterizzato da un tessuto di case parcellizzate e introverse

 In questo modo, il nostro progetto mira ad assumere il ruolo di cerniera attraverso la definizione architettonica di un “limite” materializzato nell’atto di contenere il terreno fortemente scosceso della villa. Tutto ciò, con l’obiettivo di mettere in comunicazione fisica e visiva paesaggio e abitato ma anche di segnalarne con chiarezza la linea di confine.

bottom of page